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Omotossicologia: il ponte tra Omeopatia e farmacologia

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rita52
view post Posted on 23/10/2012, 09:54




Il dott. H.h.Reckeweg nella Germania degli anni '30 si pose l'obiettivo di creare un ponte tra l'Omeopatia e la farmacologia, cosa che gli riuscì perfettamente creando l'Omotossicologia. Ma che cos'è esattamente, come funizona e in che modo aiuta la salute?
Scopriamolo attraverso questo articolo, scritto dal dott. Massimo Pietrangeli

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Cos'e' l'OMOTOSSICOLOGIA

L'Omotossicologia ( Omeopatia anti-omotossica ) è definibile come una evoluzione in senso moderno dell'omeopatia classica, di cui è figlia.
Secondo l'Omotossicologia, le malattie sono l'espressione della lotta che l'organismo mette in atto contro le numerose sostanze tossiche che, per cause esterne o intrinseche, si accumulano al suo interno. Mai come oggi l'uomo è vissuto circondato dalla chimica, né ha mai preso tanti farmaci, e le cose - al riguardo - vanno peggiorando…

Le tossine “esogene” sono quelle provenienti dall'esterno : una infinità di tossine legate all'inquinamento atmosferico, idrogeologico, e di ciò che in qualunque modo giunge nell'organismo umano tramite l'alimentazione, la respirazione, il contatto con l'epidermide e le mucose, la somministrazione di farmaci. Pensiamo solo a : fertilizzanti, diserbanti, pesticidi, conservanti, coloranti, inquinanti come piombo, mercurio, zolfo, ormoni e farmaci vari Ma non basta : vi sono anche - tra l'altro - i danni da radiazioni, che definiamo globalmente come “Geopatie”. I farmaci sintetici ( chimici ) e soprattutto il loro frequente uso sconsiderato ed eccessivo, oggi come oggi, sono - per certo - una delle cause principali di degrado e danno dei sistemi biologici umani. E' abbastanza noto a tutti l'adagio secondo cui “un farmaco aggiusta una cosa e ne sfascia venti…” : purtroppo, quasi sempre, è proprio così !

Le tossine “endogene” sono quelle prodotte dall'organismo, o come risposta alla introduzione di sostanze soggettivamente non tollerate ( vedi “Intolleranze” ), o come normali prodotti di degradazione cellulari che però - a causa di un “blocco” del connettivo - non riescono più ad essere espulsi e intossicano più o meno progressivamente cellule, organi, ed apparati . Tra le tossine endogene consideriamo anche prodotti tossici dei processi cellulari nella lotta a virus, batteri, funghi e parassiti.

Per curare le diverse patologie che ne derivano, l'omotossicologo utilizza associazioni di più rimedi omeopatici a bassa diluizione: i “rimedi complessi”. Il suo obiettivo finale è il corretto ristabilimento dei meccanismi di disintossicazione naturali dell'organismo, che vengono svolti prima dal tessuto connettivo, e quindi dagli “emuntori” ( Intestino, Fegato, Rene, Polmone, Cute ).

Come agisce
Indispensabile una premessa : al contrario della Medicina classica o ”allopatica”, l'Omotossicologia considera la malattia come una talora violenta ma sempre fisiologica reazione del sistema immunitario all'aggressione di un agente tossico. In Omeosinergetica ( altra figlia dell'Omeopatia, di cui magari parleremo altrove ), iniziamo a chiamare lo stesso processo “Benattia”, tanto la consideriamo benefica e fondamentale, anziché malefica e superflua , evitabile e - dunque - da evitare, sopprimere.
Quando un agente tossico si trova o entra nell'organismo, il sistema immunitario attiva una reazione di difesa in grado di neutralizzarlo ed espellerlo ; il corpo elimina la tossina in modo naturale attraverso vie di escrezione fisiologiche, come sudore, urina, bile, feci, catarro, aria espirata, evitando così lo sviluppo della malattia.
Se però la risposta immunitaria non è sufficiente a espellere le tossine, queste si accumulano nei tessuti dando luogo alle malattie. Lo stesso avviene quando un farmaco sintomatico ( come un antipiretico, un cortisonico o un antiistaminico ) soffoca, sopprime questa meravigliosa quanto fisiologica forma di difesa del nostro organismo, impedendo all'organismo di svolgere appieno e fino in fondo la sua funzione ! La terapia omotossicologica si propone dunque di riattivare e potenziare il sistema di difese naturali dell'organismo, aiutandolo a eliminare gli agenti tossici e a ritrovare il suo originario stato di benessere.
Numerosi preparati omotossicologici contengono, accanto ai rimedi omeopatici classici (derivati da piante, minerali, animali), sostanze che servono a rendere non solo più estensiva, ma anche maggiormente incisiva la terapia. Tra essi compaiono i "nosodi", ricavati da prodotti del metabolismo, parti di tessuti, virus e batteri non più infetti ; preparati di organo di suino, usati nelle malattie croniche e quando vi è un danno di organo ; catalizzatori intermedi, considerati importanti nei processi chimici cellulari; allopatici omeopatizzati, derivati da sostanze usate nei farmaci chimici tradizionali ma che, a dosi omeopatiche, svolgono la funzione di antidoto permettendone la disintossicazione.

La terapia
La visita presso un omotossicologo prevede una anamnesi molto approfondita, la quale - unitamente alla visita clinica - mette il medico in condizioni di ricavare una visione completa dello stato generale del paziente, per poi inquadrare i sintomi secondo la "Tavola delle Omotossicosi".
Il medico inquadra i sintomi del paziente in una specifica fase, per impostare poi una terapia che stimoli la risposta immunitaria dell'organismo attivandone il processo di autoguarigione.
Molti omotossicologi si avvalgono, durante la visita, di specifiche indagini svolte tramite strumenti bioelettrici ( come il Vega Test o l'Eav ), che consentono una diagnosi precisa e sono in grado di testare i farmaci più indicati per il paziente, oltre a scoprire eventuali allergie, intolleranze alimentari, e geopatie.
L'omotossicologia ritiene di poter curare praticamente tutte le patologie ( salvo i casi più gravi o le forme tumorali in cui il paziente ha esaurito la sua energia reattiva ) senza il rischio di alcuna controindicazione.

www.massimopietrangeli.net/omotossicologia.shtml
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L'omotossicologia ha dato e continua a dare molte prove della sua efficacia, efficacia valida sia per l'essere umano che per animali, e persino piante. Io la uso spesso e ne sono tesitmone, non solo personale ma anche attraverso i pazienti di mio marito, medico di base agopuntore, omeopata e omotossicologo di lunga esperienza. Ho usato questi prodotti anche per i miei animali, compresi i gatti del mio allevamento, soprattutto per quanto riguarda il drenaggio, un processo di pulizia della matrice dell'organismo, indispensabile per favoriire la salute.

Edited by rita52 - 23/10/2012, 15:41
 
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