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Omeopatia... questa sconosciuta

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frozencats
view post Posted on 22/10/2012, 09:17




Ciao!
Oggi si parla spesso di cure alternative associate all'omeopatia e fitoterapia, e talvolta se ne abusa senza aver coscienza e conoscenza dei rischi o dei reali effetti.
ecco qui il link con un pò di storia:
http://www.omeopatianet.it/index.php?optio...=373&Itemid=157

ma mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse meglio come funziona, a chi rivolgersi, dove poterla applicare e quando.
Questo sia per l'uomo e anche per gli animali.

Rita sicuramente potrà darci qualche informazione in più al riguardo.

Alessio
 
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rita52
view post Posted on 22/10/2012, 19:29




Hahnemann creò l'omeopatia quando si accorse che gli addetti che lavoravano la china per trarne il famoso medicamento antimalarico, portavano gli stessi sintomi della febbre malarica, pur non avendo assolutamente contratto la malattia. Da qui l'intuizione che la stessa sostanza poteva curare nel malato i sintomi che, somministrata ad un diverso dosaggio, poteva procurare nella persona sana.
Intuizione che ricalcava perfettamente il motto di Paracelso che affermava che in natura tutto è veleno e tutto è medicina, dipende dal dosaggio.
Per secoli l'omeopatia è stata utilizzata, il più delle volte con successo, ma senza mai conoscere i suoi meccanismi d'azione. Nessuno sapeva perchè funzionasse, ancora oggi ce lo chiediamo, e su questo hanno battuto per anni e anni i suoi detrattori, paragonandola all'acqua fresca, all'effetto placebo, senza però spiegare, soffermandosi un po' a pensare, il fatto che l'effetto placebo comunque esiste, e non è affatto trascurabile.
Se una convinzione della mente è in grado, come ha dimostrato più volte, di procurarci sintomi (malattie psicosomatiche) o di farli regredire, e addirittura sparire (cosa di cui è accusata anche l'omeoaptia) beh.. ben venga l'effetto placebo, visto che funziona meglio del miglior farmaco. Ma a cosa è dovuto? Sicuramente al potere della nostra mente che a quanto pare non sarebbe cosa da poco.
Ma gli studi vanno avanti, grazie alla sete di conoscenza dell'essere umano, e anche l'omeopatia ne è oggetto.

Le ultime scoperte sono nella fisica quantistica e ci dicono che esiste una matrice originale dalla quale deriva tutto, come un mare magnum dal quale origina tutto l'universo e che viene appunto chiamato Matrix. Parti di questa Matrix, selezionate e organizzate secondo uno schema che chiameremo codice, servono per manifestare uan certa forma, che può essere qualunque cosa conosciamo.
Noi che navighiamo in internet, quando apriamo una pagina web la vediamo in un dato modo, cioè com'è stata creata dall'autore, perchè dal linguaggio universale che il programma di navigazione conosce, alcune parti sono state selezionate e organizzate in un dato modo, rappresentando di fatto le istruzioni per il programma, affinchè, dal mare magnum del linguaggio globale, crei una certa forma: la pagina come noi la vediamo.
Lo stesso accade per tutto il resto. Dall'oceano della Matrix, codici ben precisi selezionano e organizzano alcune sue parti perchè diventino istruzioni per la creazione di forme altrettanto precise.
Anche nella musica è lo stesso. La Matrix sono le note che, selezionate e organizzate opportunamente secondo un codice, che potremmo scrivere su uno spartito musicale, danno forma ad un'armonia ben precisa.

Anche il nostro organismo può essere considerato un'armonia, che segue lo spartito scritto nel nostro DNA. Può accadere però che l'organismo si ammali. In questi casi succede che nell'armonia originale qualche nota viene modificata, alterando l'armonia fino a farla diventare disarmonia. Sono di fatto note stonate. La soluzione sarebbe riarmonizzarle, ma come?
Come farebbe un accordatore. In natura esistono altre armonie simili a quelle che nel nostro organismo si sono alterate, se le mettiamo a contatto con le nostre, possono riarmonizzarle, riportando lo spartito alla scrittura originale.
E qui interviene l'acqua. E' stato infatti scoperto che l'acqua è un formidabile conduttore di questi codici. Imprimendo nell'acqua questo spartito, e introducendola nel nostro organismo, fatto di acqua almeno per il 70%, siamo in grado di portare questo codice a tutte le nostre cellule e quindi al DNA che così, ritrovando lo sequenza originale integra, può riarmonizzare le sue note stonate, riproducendo di nuovo l'armonia giusta che per noi significa salute. E questo riguarda ogni nostra armonia, sia biochimica, sia mentale, sia emotiva.

Ricordo che i prodotti omeopatici sono ottenuti da sostanze naturali, di qualsiasi tipo, sciolte e diluite in acqua il numero di volte necessario a portare il codice contenuto, alla frequenza più giusta per entrare in sintonia con quella del codice alterato nel nostro organismo. Come dire che sono state diluite per trovare l'ottava musicale giusta nella quale si trova la nota stonata nel nostro organismo.
Come sono state trovate le varie frequenze, cioè le ottave, tipiche delle diverse diluizioni? Con la pratica. E poi con lo studio e le ricerche che finalmente le stanno spiegando. :P

 
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frozencats
view post Posted on 23/10/2012, 09:51




Grazie Rita per l'esauriente risposta! Il tema dell'omeopatia è davvero interessante! Quindi mi viene da supporre che tutto ciò che viviamo è una sorta di illusione? può essere...
Tornando all'effetto "placebo" e l'applicazione dell'omeopatia , come funziona sugli animali? Sull'uomo è semplice perchè si può lavorare sulla mente direttamente, ma sugli animali ? credo sia molto più difficile trovare i "codici" giusti. Sopratutto sui Gatti, che hanno una mente molto fine e difficile da gestire.
 
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rita52
view post Posted on 23/10/2012, 10:38




Beh... bisogna conoscere l'animale, questo è ovvio. Siamo comunque tutti mammiferi e per questo abbiamo molte cose in comune, molte emozioni e anche molti modi di reagire agli eventi che sono simili.

Conosciamo tutti la paura, la base sulla quale si fonda ogni stonatura del nostro spartito musicale.
Quando mi misi ad osservare la mia gatta, per capire il suo problema, mi resi conto che, per quanto riugardava l'accettazione dell'altro gatto, il maschio, lei non riusciva a lasciarsi andare. Era tesa, sempre intenta a controllare tutto, non si abbandonava, rilassandosi come sanno fare molto bene i gatti, quando lui era presente, soprattutto nell'intimità della casa.
L'ho osservata a lungo, anche per capire se poteva essere gelosia nei miei confronti, visto che lei è molto legata a me. Sì, forse c'era anche un po' di gelosia, ma l'emozione che prevaleva era sicuramente quella della paura di perdere la propria leadership.
Ho raccontato questo al veteriario che si è basato soprattutto su quest'ultimo aspetto per la scelta del prodotto, che poi ha funzionato benissimo.
Anche per l'altro problema che aveva, e che rendeva difficile addirittura spazzolarla, mi sono resa conto che era cominciato soprattutto dopo lo sviluppo. La sua leadership, in lei molto forte, le impediva di rilassarsi, addirittura con me, e nelle expo, quando si sentiva esposta agli altri gatti, nasceva prepotente in lei il bisogno di affermare il suo dominio su tutti, anche se quello non era il suo ambiente, il suo territorio.

Era dunque il suo forte senso di territorialità il problema di fondo, la paura di perdere il dominio del suo terirtorio, del suo ambiente, in qualunque ncircostanza. Era in effetti troppo forte, bisognava modularlo, non reprimerlo perchè si tratta comunque di una caratteristica naturale, ma di modularlo perchè era troppo forte e le impediva di essere serena.
Adesso che finalmente riesce a rilassarsi, si diverte anche molto di più e gode di molte più coccole, che sicuramente le fanno molto piacere. Prima invece si obbligava a rinunciarci almeno un po', a limitarle più di quanto in realtà avrebbe avuto piacere di riceverne.

Bisogna osservare bene l'animale, Conoscendo quelle che sono le principali caratteristiche della razza, cercare di comprendere quelle che possono essere le evenutali carenze o eccessi nel comportamento, oltre che naturalmente gli eventuali problemi di salute fisica.
 
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frozencats
view post Posted on 24/10/2012, 15:05




l'ottimo risultato sulla tua gatta è dovuto sopratutto all'ottimo lavoro svolto dal veterinario omeopata. Purtroppo sono ancora pochi i veterinari omeopati. Potremmo stilare un elenco provvisorio per zone , in attesa che qualcuno si faccia vivo e si iscriva al forum per indicarcene altri validi. :-)
 
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rita52
view post Posted on 24/10/2012, 16:37




Sicuramente il veterinario ha dalla sua un'ottima conoscenza del gatto, anche di questa razza, nonché della materia medica omeopatica, unita ad una buona esperienza. In più, c'è anche stato il mio intuito che mi ha fatto capire quale fosse il problema di base, senza confondermi con la semplice gelosia.

Sì... un elenco potremmo anche farlo, certo. Basterà una ricerca in rete per questo, magari dividendoci le regioni tra noi. Ci stai?


 
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5 replies since 22/10/2012, 09:17   69 views
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