| La nostra esperienza
Seguiamo quest'alimentazione da diversi mesi, e devo dire che ciò che promette è stato mantenuto. La nostra Speechless è stata la prima a provarla e ho notato che digerisce bene, cresce sana e vivace, piena di energie, le sue deiezioni più ridotte, soprattutto le feci, non hanno quasi odore proprio perchè non vengono eliminate sostanze non digerite che provocano processi fermentativi, e neppure la pelle ed il pelo odorano.
Non è stato un problema cambiare dai croccantini, cui la cucciola era abituata nell'allevamento di provenienza, al cibo crudo. E' stato invece accettato facilmente, sicuramente perchè ha fatto questo passaggio quando era ancora abbastanza piccola, e per un cucciolo i cambiamenti sono sempre più facili da accettare rispetto al soggetto adulto, abituato magari da anni ad un certo regime. E se pensavamo di aver ottenuto un grande successo con Speechless, quando è stato il turno del maschio, Tisseltass, di passare a questa alimentazione, il successo è stato addirittura triplo, visto quanto ha dimostrato di apprezzare questo cibo, e di goderne in salute e vitalità. Non ho per il momento alcun motivo di lamentarmi di questo tipo di alimentazione, al contrario. Certo, non è pratica come l'alimentazione di tipo industriale dove tutto è già pronto, qui le porzioni devono essere costruite e bisogna tener conto della variabilità delle carni, delle interiora da aggiungere nelle adeguate proporzioni e anche dell'integrazione, obbligatoria in questi casi. Nel nostro allevamento però l'integrazione si riduce moltissimo, in quanto i nostri animali possono provvedere da soli ad un'adeguata integrazione grazie alla loro caccia nel giardino, messo in sicurezza per loro.
Anche la preparazione delle porzioni, comunque, inizialmente apparentemente un po' macchinosa, una volta presa l'abitudine e fattoci l'occhio viene quasi automatica. L'unica accortezza che usiamo è quella di congelare tutti gli alimenti per almeno un paio di giorni prima della somministrazione.
Ma soprattutto, perchè ho scelto l'alimentazione a crudo per i miei animali?
In una società come quella occidentale, dove tutto è diventato artificiale o artificioso, il ritorno alla natura può farsi sentire molto forte in certe persone. Ma un ritorno alla natura più consapevole, non significa isolarsi nel verde, riprendendo tradizioni vecchie di secoli o millenni. Non significa guadagnarsi la vita con il sudore della fronte, per rinunciare al progresso. Un ritorno alla natura più consapevole significa prima di tutto imparare a conoscere la natura, così da usare le sue stesse leggi a nostro vantaggio, invece di contrastarle come abbiamo sempre fatto. Come ho detto, per riuscire in questo bisogna osservare la natura, e/o ascoltare chi l'ha ben osservata. Per esempio, potremmo notare che in natura, gli unici terreni nudi sono quelli dei deserti e dei posti di camminamento, dove ovviamente non cresce nulla. sono terreni sterili o quasi. Allora perchè per le nostre coltivazioni ci ostiniamo a mantenere il terreno nudo alle intemperie, un terreno che deve essere fertile quindi, quando la natura copre i suoi terreni fertili, almeno con un fitto manto erboso, proprio allo scopo di porteggere il loro ricco quanto delicato equilibrio? Tra l'altro, per mantenere la terra nuda, popolata solo dalla nostra coltivazione, facciamo una fatica immensa, sia di braccia che di mezzi, e anche un uso spesso indiscriminato di chimica tossica con gli erbicidi.
Tutto questo succede perchè in realtà stiamo andando contro natura, imponendole di mantenere nudo un terreno fertile. E ogni volta che si va contro natura, c'è grande dispendio di energie in tutte le sue forme, di braccia, di motori, di sostanze, ecc. E' come navigare su un fiume con una barca a remi, se seguiamo la corrente non faremo alcuna fatica e arriveremo presto alla meta, se remiamo contro corrente faremo una fatica immane e non è neanche detto che riusciremo ad arrivare da qualche parte. Dobbiamo seguire l'esempio della natura, e sfruttare i suoi stessi mezzi a nostro vantaggio, così come usiamo la corrente del fiume per navigare senza fatica e velocemente. Se nel nostro terreno, quindi, non vogliamo mantenere il manto erboso per non far entrare le nostre piante in competizione con l'erba per le risorse, potremo comunque coprire il terreno con materiale naturale ma inerte che non toglierà mai sostanze alla terra. Le nostre piante cresceranno su un terreno protetto che non seccherà mai sotto il sole o a causa del vento, dimineundo quindi la sua necessità di approvvigionamento di acqua, e rimarrà sempre morbido, senza formare croste da spaccare, così le radici delle piante cresceranno indisturbate. In questo modo non dovremo più continuamente ripulire dalle "erbacce", nè faticando a braccia o con la zappa, nè con macchine o con gli erbicidi tossici. Risparmieremo invece fatica e danaro per un risultato migliore.
Anche nell'alimentazione dei nostri amici animali, quindi, perchè faticare e spendere tanto, aprendo intere aziende per la produzione di mangimi, tra l'altro dannosi sia per loro che per l'ambiente, quando questi cibi esistono già in un aspetto più semplice, quello crudo che usiamo anche per noi, per il quale non serve neppure consumare tempo ed energie per la cottura, addirittura dannosa in questo caso?
Bisogna osservare la natura, appunto, così potremo accorgerci che in natura i gatti mangiano carne e pesce crudi, e un po' di erba. In questo modo, sono arrivati fino a noi attraverso milioni di anni di evoluzione, vissuti senza interferenze da parte nostra. Se la loro alimentazione non fosse stata più che giusta, si sarebbero estinti moltissimo tempo fa. Come possiamo quindi pensare di poter fare meglio noi, che ci occupiamo della loro alimentazione solo da pochi decenni?
Osservando la natura e i suoi meccanismi, potremmo accorgerci che spesso basta avere un po' di buon senso per trovare le giuste risposte ai nostri problemi di vita, risposte che devono innanzitutto rispettare un grande e semplice principio che la natura non dimentica mai nel suo operare: "Massimo risultato con il minimo impegno". Eh già.. è così infatti che lavora l'atomo, e con lui tutta la creazione... Ogni volta quindi che consumeremo troppe energie e risorse per un risultato, significa che stiamo andando contro natura e ne pagheremo le inevitabili conseguenze. Conseguenze che con il tempo purtroppo si riveleranno lesive per la nostra salute e per quella dell'ambiente in cui viviamo.
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